mercoledì 30 marzo 2016

capolavori nascosti...

Lunedì di Pasquetta.
Sempre sulla waal weg meranese. Questa volta sul lato opposto, lato destro dell'Adige, idrograficamente parlando.

Tra i rami della vegetazione si scorge, senza fatica - viste le dimensioni-, il campanile della parrocchiale di Lana. Già questo è vero colpo d'occhio... con i suoi 79 metri!


Ci incamminiamo verso la chiesa e...all'interno dell'antica sede cimiteriali che la ospita indugiamo nella lettura dei cartelli esplicativi...


Dunque: chiesa di particolare pregio per il suo gotico fiorito...campanile imponente...scampanio più antico della Provincia...

ma...il pezzo più interessante sembra essere all'interno... vi troveremo il più grande altare del Tirolo...con i suoi oltre 14 metri di altezza! L'altare Schnatterpeck, con ben più di 80 statue lignee...


Lo stupore e l'ammirazione di fronte a questo capolavoro sono davvero immensi;  approfittiamo della veglia di preghiera di alcuni monaci e pellegrini per starcene seduti immobili con gli occhi sgranati. In questo tempo cerchiamo di catturare ogni figura, ogni scena, ogni racconto... già perché questo altare è uno storytelling imponente...

si inizia dall'annunciazione per terminare al centro con la deposizione del Cristo tra le braccia...di Dio Padre...(una rarità).

Questa volta il camminare ci ha condotti nel cuore dell'arte...arte sacra...di un Tirolo che - mentre Michelangelo a Roma esplorava nuovi stili e nuove rappresentazioni -  si cimentava ancora con lo stile gotico, gotico fiorito, caratterizzato dalla verticalità e dallo sfoggio di figure bibliche rassicuranti e intrise di dorature simbolizzanti la potenza del Divino.

E la prossima?



martedì 29 marzo 2016

waal weg ovvero le vie d'acqua

Le vie d'acqua rappresentano una particolarità nei dintorni di Merano. Sono dei sentieri che seguono l'andamento di antiche "rogge", artefatti idraulici che, sin dal Medioevo, servivano per convogliare l'acqua del fiume lungo i fianchi dei declivi vallivi con una funzione molto importante per prati, vigneti e meleti.



Camminare lungo questi sentieri è assolutamente rilassante per il fisico e per la mente: sono percorsi ad andamento tranquillo, si snodano attraverso boschi, prati, ordinati meleti e porticati di viti...


"Camminare ad arte" quindi...arte come artefatto che l'uomo ha realizzato piegando, modificando, dando forma agli elementi naturali...

Ma durante il nostro percorso attraverso le vie d'acqua potremo ammirare diversi manufatti dove l'arte è rappresentata dall'esercizio classico della architettura e dalla pittura...Manufatti che ci riporteranno indietro nel tempo...

come la chiesa di San Pietro la più piccola delle chiese paleocristiane dell’Alto Adige,  con i suoi affreschi, ancora godibili e ben conservati  che risalgono al primo secolo del secondo millennio






dalla quale si può ammirare il potente mastio di Castel Tirolo


 

risalente all’XI secolo e ben presto il più importante di tutta la regione.Ora ospita il museo provinciale storico archeologico.

Infine "Camminare ad arte" significa anche assaporare il nettare di questa terra...i succhi di mela e di fiori di sambuco che puoi spillare direttamente dai contenitori refrigerati, prima di affrontare le vie.......... una delizia...!



camminare ad arte...in tutti i sensi...allora!