sabato 20 agosto 2016

Visual Storytelling...in Val Pusteria

Un itinerario intenso oggi che parte dalla Val di Isarco e si inoltra per la val Pusteria, la verde e dolce valle che conduce in Austria attraverso il passo Drava e  che,segnata dalla sinuosità del torrente
Rienza, le ripropone anche nei manufatti.

Eccoci a partire dall'abbazia di Novacella, una delle più prestigiose abbazie del nord Italia e dell'Arco Alpino, oltre che un grandioso complesso di edifici religiosi e civili.

Ma noi ci facciamo impressionare da uno slancio verso il cielo e


.
dalla sinuosità e l'eleganza della finestra sapientemente ornata da una decorazione  veneziana come pure da una  sapientemente organizzata fioritura celestiale...


All'interno della chiesa invece...



...eccolo, il maestoso barocco che ci rapisce con le sue volute ma anche con la sua giocosità e lo splendore dorato...

Via ora verso la valle verde , la Pustertal che ci accompagna a visitare alcuni luoghi in cui sono nati grandi personaggi che hanno segnato il progresso dell'arte pittorica come Michael Pacher e Paul Troger.


Ma non sarà di questi che ci occuperemo, poiché la fama trova facilmente posto nelle guide e in tutte le indicazioni per le visite dei luoghi. Ci limitiamo solo a farci raccontare la loro origine...


Ci lasceremo invece sorprendere dai nostri occhi costringendoli a trovare nell'umiltà della quotidianità i segni dell'arte applicata, le decorazioni delle case, le chiesette dei paesini che raccolgono piccoli e grandi artefatti.

                         A san Lorenzo in Sebato sarete attratti dalla chiesa dai due campanili

dalla precisione e dalla delicatezza delle decorazioni degli ingressi

in tutti i loro dettagli

Più avanti, lungo la valle, siamo rapiti dal candore delle chiese e ci viene voglia di raggiungerle...



e quando ne raggiungiamo una dobbiamo fermarci, lasciarci stupire e ed ascoltare la storia che  ci racconteranno affreschi come questi: imponenti ma soprattutto fantasiosi e allegri


guardando con attenzione i personaggi che abitano nel fiume che Cristoforo sta attraversando...


ed ora via ...a cercare altre manifestazioni visuali che ci raccontano storie...

eccola...una rarità...la Madonna ritratta nella sua umanità...con il pancione...


dolce e tenera...rappresenta tutte le donne...

anche nel momento del dolore


dolore immenso ma insieme composto, ben interpretato dall'artista che ha saputo estrarre i sentimenti dal legno che caratterizza questa vallata...


E concludiamo questo racconto con la storia delle storie... 


la storia più bella e nello stesso tempo la prima: il racconto della Creazione....



alla prossima storia!

mercoledì 30 marzo 2016

capolavori nascosti...

Lunedì di Pasquetta.
Sempre sulla waal weg meranese. Questa volta sul lato opposto, lato destro dell'Adige, idrograficamente parlando.

Tra i rami della vegetazione si scorge, senza fatica - viste le dimensioni-, il campanile della parrocchiale di Lana. Già questo è vero colpo d'occhio... con i suoi 79 metri!


Ci incamminiamo verso la chiesa e...all'interno dell'antica sede cimiteriali che la ospita indugiamo nella lettura dei cartelli esplicativi...


Dunque: chiesa di particolare pregio per il suo gotico fiorito...campanile imponente...scampanio più antico della Provincia...

ma...il pezzo più interessante sembra essere all'interno... vi troveremo il più grande altare del Tirolo...con i suoi oltre 14 metri di altezza! L'altare Schnatterpeck, con ben più di 80 statue lignee...


Lo stupore e l'ammirazione di fronte a questo capolavoro sono davvero immensi;  approfittiamo della veglia di preghiera di alcuni monaci e pellegrini per starcene seduti immobili con gli occhi sgranati. In questo tempo cerchiamo di catturare ogni figura, ogni scena, ogni racconto... già perché questo altare è uno storytelling imponente...

si inizia dall'annunciazione per terminare al centro con la deposizione del Cristo tra le braccia...di Dio Padre...(una rarità).

Questa volta il camminare ci ha condotti nel cuore dell'arte...arte sacra...di un Tirolo che - mentre Michelangelo a Roma esplorava nuovi stili e nuove rappresentazioni -  si cimentava ancora con lo stile gotico, gotico fiorito, caratterizzato dalla verticalità e dallo sfoggio di figure bibliche rassicuranti e intrise di dorature simbolizzanti la potenza del Divino.

E la prossima?



martedì 29 marzo 2016

waal weg ovvero le vie d'acqua

Le vie d'acqua rappresentano una particolarità nei dintorni di Merano. Sono dei sentieri che seguono l'andamento di antiche "rogge", artefatti idraulici che, sin dal Medioevo, servivano per convogliare l'acqua del fiume lungo i fianchi dei declivi vallivi con una funzione molto importante per prati, vigneti e meleti.



Camminare lungo questi sentieri è assolutamente rilassante per il fisico e per la mente: sono percorsi ad andamento tranquillo, si snodano attraverso boschi, prati, ordinati meleti e porticati di viti...


"Camminare ad arte" quindi...arte come artefatto che l'uomo ha realizzato piegando, modificando, dando forma agli elementi naturali...

Ma durante il nostro percorso attraverso le vie d'acqua potremo ammirare diversi manufatti dove l'arte è rappresentata dall'esercizio classico della architettura e dalla pittura...Manufatti che ci riporteranno indietro nel tempo...

come la chiesa di San Pietro la più piccola delle chiese paleocristiane dell’Alto Adige,  con i suoi affreschi, ancora godibili e ben conservati  che risalgono al primo secolo del secondo millennio






dalla quale si può ammirare il potente mastio di Castel Tirolo


 

risalente all’XI secolo e ben presto il più importante di tutta la regione.Ora ospita il museo provinciale storico archeologico.

Infine "Camminare ad arte" significa anche assaporare il nettare di questa terra...i succhi di mela e di fiori di sambuco che puoi spillare direttamente dai contenitori refrigerati, prima di affrontare le vie.......... una delizia...!



camminare ad arte...in tutti i sensi...allora!